INTRODUZIONE ALLE SORGENTI

Il Sistema REG permette di attivare una o più Sorgenti di energia quando l'impianto lo richiede. Le sorgenti possono essere ad esempio:

  1. Caldaie

  2. Pompe di Calore

  3. Termocamini

  4. Caldaie a biomassa

  5. Stufe a Pellet

Oltre a queste sorgenti "semplici" il cui controllo avviene tramite contatti digitali (marcia/arresto, estate/inverno, primo/secondo stadio) il sistema permette di gestire una o più generatori con protocollo Opentherm, che è una sorta di quarta sorgente speciale (OPENTHERM RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO e OPENTHERM ACS); inoltre, utilizzando moduli di interfaccia dedicati, è possibile controllare anche sorgenti tramite vari tipi di protocollo (ad es. Pompe di calore gestite tramite protocollo ModBus, vedere manuale REG-UGW-485).

La gestione delle sorgenti è strettamente legata alla gestione dei Circuiti/Collettori, in quanto sono questi ad "attivare" le sorgenti in prima battuta; per ogni Circuito/Collettore va specificato quali sorgenti attivare in estate e quali in inverno (IMPOSTAZIONE SORGENTI NEL CIRCUITO)

Ad esempio, si supponga di avere un impianto con 2 circuiti:

  • Il circuito 1 è per l'alta temperatura ed alimenta dei termoarredi, solo in inverno, da una caldaia a gas.

  • Il circuito 2 è per la bassa temperatura ed alimenta un pavimento radiante, sia in estate che in inverno; viene alimentato da una pompa di calore sia in estate che in inverno; se la temperatura esterna scende sotto i 5° in inverno viene attivata anche la caldaia a gas.

 Per controllare l'impianto possiamo considerare la caldaia come Sorgente 1 e la pompa di calore Sorgente 2; a questo punto imposteremo i circuiti in questo modo:

  • Il circuito1 (alta temperatura) è associato alla sorgente 1 (caldaia) in inverno, a nessuna sorgente in estate.

  • Il circuito 2 (bassa temperatura) è associato alla sorgente 2 (pompa di calore) in estate; alle sorgenti 1 (caldaia) e 2 (pompa di calore) in inverno (si vedrà dopo come far funzionare la pompa di calore invece che la caldaia in base alla temperatura esterna).

La gestione delle Sorgenti si articola quindi in tre fasi:

  1. I Circuiti attivi determinano quale o quali sorgenti possono essere attivate.

  2. La logica della gestione delle Sorgenti fa ulteriori verifiche (sulla temperatura esterna, sui eventuali allarmi, sulle priorità, ecc.) e determina quali, tra le sorgenti che possono essere attivate (definite dai circuiti nella fase precedente) sono effettivamente attivate.

  3. Viene effettuato un controllo sulla temperatura delle sorgenti che sono effettivamente attive per controllarla o per monitorarla. Quest'ultima fase non sempre è richiesta, dipende da come è progettato l'impianto.

Questa architettura permette, come si vedrà, di gestire molti casi pratici:

  • Circuiti diversi attivano sorgenti diverse:

    • Alcuni circuiti attivato una caldaia, altri attivano una seconda caldaia.

  • Lo stesso circuito attiva una sorgente in Inverno (es. Caldaia) ed un'altra in Estate (Gruppo frigo)

  • Il sistema attiva una pompa di calore in estate; in inverno viene attivata la stessa pompa di calore finchè le temperature esterne la rendono efficiente; quando la temperatura scende al di sotto di un certo valore viene accesa una caldaia

Alcuni tipi di sorgenti permettono anche di specificare la temperatura di mandata richiesta, ad esempio:

  • Le caldaie collegate tramite Opentherm

  • Le Pompe di Calore collegate tramite ModBUS

  • Le sorgenti “semplici” tramite 0/10 V

In questo caso il sistema invia alla sorgente la temperatura richiesta calcolata dai circuiti che richiedono l'accensione della sorgente. Se più circuiti sono attivi contemporaneamente, la temperatura richiesta alla sorgente è la più alta tra quelle richieste, in modalità inverno, oppure la più bassa in modalità estate. Ciascun circuito permette di specificare un offset tra la temperatura calcolata dal circuito e la temperatura richiesta alla sorgente.

L'offset permette di compensare la presenza di scambiatori, compensatori idraulici, ecc. che possono introdurre perdite di temperatura tra la sorgente e l'utilizzatore.

L'offset tra temperatura del circuito e temperatura della sorgente si può impostare in maniera indipendente tra estate ed inverno.

Ad esempio se un circuito sta calcolando una richiesta climatica di 35°C ed è impostato un offset sorgente di 8°, alla sorgente verrà richiesta una temperatura di mandata di 43° (35+8).