I sottosistemi di gestione dei Circuiti (definiti talvolta anche “collettori”) permettono di controllare le pompe e, quando richiesto, le valvole miscelatrici dell’impianto. Il sistema può gestire fino ad 8 Circuiti, che possono essere attivati da:
Zone
ACS
Deumidificatori
Altri Circuiti (c.d. circuiti “figli”, vedere CIRCUITO PADRE E CIRCUITI INTERBLOCCATI)
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Quando un circuito viene attivato possono accadere tre cose:
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Il “circuito” svolge inoltre un’altra importante funzione, strettamente legata alla gestione della valvola miscelatrice: calcola la temperatura di mandata desiderata, applicando vari algoritmi.
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Modo di
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Lavoro del Circuito
Un circuito può, come le Zone, lavorare in 4 diverse modalità:
Comfort
Economy
Antigelo
Spento
Il modo di lavoro di un circuito viene determinato dai sottosistemi che lo hanno attivato:
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La Zona 1, funzionante in modo Economy, è collegata al Circuito 1. In questo caso il Circuito inizia a lavorare in modo Economy, come richiesto dalla zona.
Al Circuito 1 sono collegate due Zone, una con funzionamento Comfort e una con funzionamento Economy. In questo caso il Circuito verrà settato anch'esso in Comfort in quanto, tra le due zone, quella con la priorità più alta è appunto quella in Comfort.
Al Circuito 1 è collegato un Deumidificatore al momento attivo e la Zona 1, impostata in modalità Antigelo. In questo caso il Circuito assume la modalità di funzionamento Economy in quanto prioritaria sul modo Antigelo.
Il Circuito 1 viene attivato dal Circuito "Figlio" 2 funzionante in modo Comfort e dalla Zona 1, funzionante in Economy. In questo caso il Circuito verrà settato anch'esso in Comfort in quanto, tra le due modalità, quella con la priorità più alta è appunto quella in Comfort.
Controllo della Pompa
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Quando un circuito è attivo (ovvero in modalità Comfort, Economy, Antigelo) viene accesa la pompa associata.
È possibile inserire un ritardo tra il momento in cui il circuito si attiva e quello in cui si accende la pompa tramite il parametro COLL_PUMP_PRE_DELAY; per esempio si può inserire un ritardo di qualche minuto per permettere alla testina di un collettore di aprirsi prima che la pompa si accenda.
È inoltre possibile inserire un tempo di post-funzionamento pompa per tenere accesa la pompa anche dopo che il circuito è stato disattivato, tramite il parametro RIT_POMPA; questo postfunzionamento tipicamente si utilizza per smaltire il calore accumulato nei circuito.
Questo grafico illustra le relazioni tra il momento il cui il circuito si atttiva/disattiva, l'accensione delle pompe, l'attivazione della valvola e delle sorgenti associate al circuito:
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Diagramma di attivazione delle pompe e delle sorgenti del circuito
Controllo di Pompe Gemellari
Il sistema è in grado di gestire le pompe gemellari; l'impostazione della tipologia di pompe associate ad un circuito è effettuato mediante il parametro Tipo di pompa che può assumere i valori:
P. Singola
P. Singola Blk NC
P. Gemellari
P. Gemellare Blk NC
Sia per il caso pompa singola che per il caso pompe gemellari è possibile impostare degli ingressi digitali del sistema per rilevare se la pompa/le pompe sono in blocco.
Nel caso di pompa singola, la rilevazione del blocco pompa si limita a registrare l'allarme.
Nel caso delle pompe gemellari, la rilevazione del blocco oltre a registrare l'allarme provoca la commutazione sulla pompa gemella, preservando la funzionalità dell'impianto.
Se entrambe le pompe sono funzionanti (cioè nessuna delle due è in blocco), il sistema commuta automaticamente tra la pompa A e la pompa B ogni 4 giorni.
I parametri che determinano a quali ingressi sono collegati i segnali di allarme delle pompe sono:
Input di Blocco Pompa A : Ingresso digitale per rilevare il Blocco della Pompa A.
Input di Blocco Pompa B : Ingresso digitale per rilevare il Blocco della Pompa B.
Il modo in cui vengono interpretati tali ingressi dipende dall'impostazione del parametro COLL_PUMP_MODE:
Nelle modalià "P. Singola" e "P. Gemellari" gli ingressi digitali interpretano un contatto aperto come pompa funzionante, ed un contatto chiuso come pompa in blocco.
Nelle modalià "P. Singola Blk NC" e "P. Gemellari Blk NC" gli ingressi digitali interpretano un contatto aperto come pompa in blocco, ed un contatto chiuso come pompa funzionante.
NotaLe impostazioni con con allarmi inveriti "Blk NC" sono presenti per compatibilità con le versioni precedenti del firmware; con la versione corrente
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Impostazione Sensori
Ad ogni circuito si può associare una descrizione (vedere DESCRIZIONI) e un sensore di mandata e di ritorno (vedere MULTIPLEXER DEGLI INGRESSI ANALOGICI E DIGITALI). Il sensore di ritorno non viene utilizzato nei calcoli.
Per il sensore di mandata è anche disponibile la correzione.
La temperatura di mandata e di ritorno rilevate si possono visualizzare nella sezione “Stato Circuito/Collettore” così come il Modo di Lavoro corrente del circuito:
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Impostazione Set Point
Ogni circuito ha sia la regolazione invernale (Comfort o Economy o Antigelo) che estiva (Comfort o Economy), una correzione (offset) che può essere negativo o positivo e diverso per estate e inverno e un Set di Antigelo fisso solo per l’inverno:
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In particolare per estate e inverno si può scegliere tra le seguenti opzioni:
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Punto Fisso: utilizzare nel caso in cui non ci sia una sonda esterna o nel caso in cui si voglia mantenere fissa la mandata di un circuito
Curva climatica: utilizzare nel caso ci sia la sonda esterna, le temperatura esterna di riferimento sono in inverno -10°C, 0°C, 10°C e 20°C; mentre in estate sono 10°C, 20°C, 30°C e 40°C
KD: a differenza della curva climatica di cui sopra in cui alle temperature intermedie (5°C o 25°C) la temperatura di mandata viene calcola per interpolazione lineare, KD utilizza delle curve caratteristiche come nel grafico di esempio sotto riportato. Kd è la pendenza della curva. Se si ha un impianto radiante Kd sarà basso (tra 0,2 e 0,8) mentre con i radiatori si può salire sopra 1:
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E' possibile limitare la temperatura di mandata tra tMin e tMax e decidere a quale temperatura esterna (tOff) l’impianto deve spegnersi.
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KDM: è come KD, ma i valori di tMin e tMax vengono acquisiti da caldaie di uno specifico produttore (non utilizzare).
da Zona x: TBD
da Sorgente x: TBD
da Sonda di Mandata: TBD
da Sonda di Ritorno: da utilizzare contestualmente all’installazione del prodotto REG-010AD (vedere manuale REG-010AD)
da Set point ACS: il set point utilizzato arriva da quello impostato e corrente nel Sottosistema ACS (vedere SET POINT ACS)
Attenzione
Il set point potrebbe essere corretto se si utilizza la COMPENSAZIONE AMBIENTE.