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Attenzione

Questa parte è cambiata in maniera significativa dalla versione 3.90; in particolare è stata aggiunta la possibilità di impostare priorità diverse tra estate ed inverno e priorità per il funzionamento fuori dalle condizioni ottimali.

Il sistema permette di assegnare una priorità a ciascuna sorgente, sotto forma di un numero tra 0 e 10 (tranne Opentherm che ha priorità da 0, cioè sempre disponibile, a 5), tramite il parametro Priorità della sorgente, che determina la priorità della sorgente quando l'impianto è in modalità Inverno.

Dalla versione 3.90 è anche presente il parametro della priorità della sorgente in estate, che permette di specificare la priorità della sorgente quando l'impianto è in modo estate; se il parametro è impostato su 0, la priorità in estate sarà uguale a quella impostata in inverno (comportamento di default).

A numeri più bassi corrispondono priorità più alte; il numero assegnato può essere considerato come l'ordine di attivazione: la sorgente con priorità 1 è la prima ad essere attivata, la sorgente a priorità 2 è la seconda e così via.

Quando una sorgente è abilitata (ovvero sono verificate tutte le condizioni viste prima: segnali di blocco, segnali di abilitazione, stagione, temperatura esterna, ecc…SORGENTE ATTIVA O ABILITATA?) vengono automaticamente disabilitate tutte le sorgenti con priorità inferiore.

Più sorgenti possono avere la stessa priorità, ed in questo caso saranno abilitate contemporaneamente.

Le sorgenti con priorità 0 (SEMPRE DISPONIBILI) hanno una gestione particolare in quanto non vengono mai bloccate dalle altre sorgenti, nè bloccano le altre sorgenti.

Le priorità da 6 a 10 hanno un significato particolare: permettono di attivare una sorgente in caso di necessità anche quando questa è fuori dal suo range di temperatura esterna di funzionamento ottimale.

In particolare la priorità 1/6 va letta come: Priorità 1, se la temperatura esterna è entro il range configurato per la sorgente, Proprità 6, se la temperatura esterna è al di fuori del range configurato per la sorgente.

Esempio 

Per spiegare meglio l'uso delle priorità da 6 a 10 si consideri questo caso, peraltro molto comune: un impianto è dotato di pompa di calore e di caldaia. La pompa di calore è utilizzata (in inverno) per temperature esterne > 5°C, la caldaia è utilizzata per temperature esterne <= 5°C. Sia la caldaia che la pompa di calore sono dotate di un segnale di blocco; se una delle due va in blocco, si desidera che l'altra si attivi indipendentemente dalla temperatura esterna.

Per ottenere il comportamento desiderato configureremo:

La pompa di calore, con prorità 1/6 e range di temperatura esterna da +5°C a +50°C, la caldaia con priorità 2/7 e range di temperatura esterna da -50°C a +50°C;

Così facendo otteniamo che:

Se tutto funziona correttamente e la temperatura esterna è sopra i 5°C si attiverà la pompa di calore (siamo nel range ottimale, la priorità va vista come "1"); la pompa di calore attiva a priorità 1 automaticamente blocca la caldaia (che ha priorità 2). Se tutto funziona correttamente e la temperatura esterna è sotto i 5°C si attiverà la caldaia (infatti siamo fuori dal range ottimale della pompa di calore, per cui verrà vista con priorità 6; in queste condizioni la caldaia ha priorità 2 e quindi viene attivata, bloccando la pompa di calore).

Se la pompa di calore è in blocco si attiva la caldaia (indipendentemente dalla temperatura esterna). Se la temperatura esterna è sotto i 5°C, ma la caldaia va in blocco si riattiva la pompa di calore, in quanto viene vista con priorità 6, che è comunque la più alta (numericamente il valore più basso) tra le sorgenti disponibili.

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