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Prima di addentrarsi nella descrizione e nelle funzioni dei vari sottosistemi, è opportuno introdurre un concetto generale che si applica a tutta la configurazione del Sistema REG, quello del multiplexer degli ingressi.

La maggior parte dei sottosistemi richiedono di acquisire delle temperature dall'impianto; per fare alcuni esempi:

  • Il sottosistema Zona deve leggere la temperatura ambiente per poter decidere quando riscaldare/raffrescare la zona.

  • Il sottosistema Circuito deve leggere la tempertura di mandata di un circuito per gestire in maniera opportuna la valvola miscelatrice

  • Il sottosistema ACS deve leggere la temperatura del bollitore sanitario per regolarne la temperatura

  • Il sottosistema Impostazioni Globali deve leggere la Temperatura Esterna, e l'informazione sarà poi condivisa con altri sottosistemi per implementare altre logiche (per esempio la regolazione climatica dei circuiti, o le logiche di scelta di quali sorgenti attivare)

Altri sistemi possono richiedere lo stato di un contatto esterno; per esempio:

  • Il sottosistema Circuito può leggere lo stato di un contatto esterno che indica il blocco della pompa.

  • Il sottosistema Zona può leggere lo stato di un contatto esterno e attivarsi solo quando il contatto è chiuso.

Si presenta quindi la necessità di capire dove connettere la sonda di temperatura o il contatto pulito, a quali morsetti fisicamente si deve collegare il segnale.

Il sistema REG è totalmente versatile da questo punto di vista, e permette di collegare il segnale a qualunque ingresso delle schede che costituiscono l'impiantoBefore explore into the description and functions of the various subsystems, it is appropriate to introduce a general concept that applies to the entire REG System, that of the input multiplexer.

Most of the subsystems require the acquisition of temperatures from the system; for example:

  • The Zone subsystem must read the room temperature in order to decide when to heat/cool the zone.

  • The Circuit subsystem must read the flow temperature of a circuit in order to properly manage the mixing valve.

  • The DHW subsystem must read the domestic tank temperature in order to regulate its temperature.

  • The Global Settings subsystem must read the Outdoor Temperature and the information will then be shared with other subsystems to implement other logics (i.e., circuits climatic regulation, or logics for choosing which sources to activate).

Other systems may request the status of a dry contact; for example:

  • The Circuit subsystem can read the status of a dry contact indicating pump blockage.

  • The Zone subsystem can read the status of a dry contact and only activate when the contact is closed

The need then arises to understand where to connect the temperature probe or the dry contact, to which terminals the signal should be physically connected.

The REG System is totally flexible from this point of view, and allows the signal to be connected to whatever input of the boards constituting the system.

SELETTORE INGRESSO ANALOGICO

Nota

Gli esempi e le immagini seguenti sono tratte dal software RegConfig, ma le stesse impostazioni possono essere fatte anche dal display LCD della scheda REG-DIN-8. In tutti i punti della configurazione in cui si può (o si deve) acquisire un valore di temperatura (e di umidità) si presenta una tendina sempre uguale che verrà illustrata di seguito.

...

  • Sonde Passive

    • Per ogni sonda è richiesto un collegamento a 2 fili diretto tra la sonda e la scheda.

    • Ogni sonda utilizza un ingresso analogico della scheda REG-DIN-8 o di una scheda di espansione; il numero totale di sonde passive collegate ad un impianto è quindi limitato dal numero di ingressi disponibili;

    • Le sonde passive non richiedono di essere indirizzate

  • Sonde Attive

    • Utilizzano un collegamento a 4 fili (+,-,A,B) che parte dalla scheda e collegato in successione le sonde attive collegate, con un cablaggio "entra-esci".

    • Le sonde sono collegate al morsetto BUS della scheda, non utilizzano ingressi analogici.

    • Le sonde attive devono di essere indirizzate, cioè ad ognuna va assegnato un indirizzo che permette alla scheda di comunicare con le varie sonde collegate al BUS.

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Compresa questa distinzione tra sonde attive e passive, è facile capire come configurare i parametri che permettono di impostare la sonda per le varie zone, collettori e sonda esterna:

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La prima parte del campo permette di selezionare da quale scheda acquisire il valore del sensore. La tendina elenca tutte le schede che possono potenzialmente essere presenti in un impianto:

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quindi dalla scheda REG (REG-DIN-8) alle espansioni EXP (REG-EXP-8), IOA e IOB (REG-IOA e REG-IOB).

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E' possibile utilizzare anche le letture analogiche virtuali acquisite dagli UGW via Modbus direttamente dalla periferica che si sta gestendo (per maggiori informazioni vedere il REG-UGW-485_Manuale).

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Oltre alle schede è possibile selezionare direttamente i sensori gestiti via bus REG:

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Se sono state selezionate le schede REG-DIN-8 (REG), REG-EXP-8 (EXP x), REG-IOA, REG-IOB (IOA x / IOB x) o REG-UGW-485 (UGW x) il campo Canale permette di specificare quale ingresso, tra quelli disponibili sul tipo di scheda selezionata, utilizzare per la lettura; l'elenco che compare si adatta automaticamente al tipo di scheda selezionata, elencando i canali disponibili; per esempio nel caso della scheda EXP compaiono 8 canali; se si seleziona una scheda di tipo IOA, vengono visualizzati solo due canali:

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Se sono stati selezionati i sensori via bus REG-AQ-Sxx (AQ) è necessario lasciare il campo canale su s/set come di default, che significa che il sensore non ha display:

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Per quanto riguarda i sensori di temperatura e umidità (da T160 a TH 223) bisogna selezionare s/set se sono sensori REG-TH-Sxx, senza display e quindi senza possibilità di cambiare set point. Se si seleziona c/set significa che che si ha installato un sensore REG-THL-Sxx con display.

...

  • TEXT G2/G0 e TEXT G1 = prende il valore della temperatura esterna passato dal generatore G0 o G2 e G1 (per utilizzarlo deve esserci collegato un generatore Opentherm)

  • TMAND G1 e TMAND G2/G0 = prende il valore della temperatura di mandata passato dal generatore G0 o G2 e G1 (per utilizzarlo deve esserci collegato un generatore Opentherm)

  • TRIT G1 e TRIT G2/G0 = prende il valore della temperatura di ritorno passato dal generatore G0 o G2 e G1 (per utilizzarlo deve esserci collegato un generatore Opentherm)

  • ACS = questo valore viene visualizzato solo per il sensore che si trova nella pagina ACS e corrisponde alla temperatura dell’ACS passato dal generatore G0 (per utilizzarlo deve esserci collegato un generatore Opentherm e si deve utilizzare un display DOT con Opentherm a bordo)

  • TACS Gx = prende il valore della temperatura dell’ACS passato dal generatore Gx (per utilizzarlo deve esserci collegato un generatore Opentherm)

  • HOST = TBD

  • 100%rh = viene visualizzato un valore pari al 100% di umidità relativa

  • MATHx = prende il valore del risultato dell’operazione matematica corrispondente (vedere FUNZIONI MATEMATICHE)

  • ?25 fino ?95 = TBD

  • SET Zx = prende come valore di temperatura il set point corrente della zona

  • n/u = non utilizzato

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CAMPO TIPO DI SENSORE

Il terzo campo permette di specifica le varie tipologie di sensore NTC che le schede del Sistema REG sono in grado di acquisire:

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  • D = Default, indica il riferimento per la scheda, per il sistema REG default = M

  • M = sonde NTC 12kOhm Beta 3977 (prodotti con queste caratteristiche STM/STB/STE/TP-Sxx)

  • A = sonde NTC 10kOhm Beta 3970 (prodotti con queste caratteristiche STA)

  • S = sonde NTC 10kOhm Beta 3435 (prodotti con queste caratteristiche sono OEM)

  • L = è una lettura lineare, cioè normalizza i valori letti dall’ingresso da 0 a 100 (si utilizza in casi particolari e su indicazione del produttore)

  • R = Valore Raw (grezzo) sono valori non rielaborati acquisiti in situazioni specifiche, se serve, come nel caso in cui si utilizzi il REG2VFS, è specificato nella scheda tecnica del prodotto

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La prima parte del campo permette di selezionare da quale scheda acquisire lo stato dell’ingresso digitale (0 o 1). La tendina elenca tutte le schede che possono potenzialmente essere presenti in un impianto:

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quindi dalla scheda REG (REG-DIN-8) alle espansioni EXP (REG-EXP-8), IOA e IOB (REG-IOA e REG-IOB).

...

E' possibile utilizzare anche le letture digitali virtuali acquisite dagli UGW via Modbus direttamente dalla periferica che si sta gestendo (per maggiori informazioni vedere il REG-UGW-485_Manuale).

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In fondo alla tendina è possibile selezionare 3 opzioni particolari:

...

Se sono state selezionate le schede REG-DIN-8 (REG), REG-EXP-8 (EXP x), REG-IOA, REG-IOB (IOA x / IOB x) o REG-UGW-485 (UGW x) il campo Canale permette di specificare quale ingresso, tra quelli disponibili sul tipo di scheda selezionata, utilizzare per la lettura dello stato; l'elenco che compare si adatta automaticamente al tipo di scheda selezionata, elencando i canali disponibili; per esempio nel caso della scheda EXP compaiono 8 canali; se si seleziona una scheda di tipo IOB, vengono visualizzati solo due canali:

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Come si può notare dalle foto il contatto digitale può essere preso sia come normalmente aperto (IAx) che come normalmente chiuso (/IAx) per soddisfare le molteplici esigenze impiantistiche.

Nel caso si sia scelto VDout L o VDout H il campo canale si popolerà in base alla regolazione che è stata eseguita salvo le prime 13 uscite digitali:

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Nel caso si sia scelto AlarmDout il campo canale si popolerà con tutti gli allarmi disponibili all’interno della regolazione del Sistema REG:

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Ovviamente funzioneranno o meno in base alla programmazione del caso specifico.